Aumentare la scalabilità e ridurre i costi di BMW utilizzando Amazon Aurora Serverless

BMW opera a livello globale come costruttore di automobili e motoveicoli del segmento lusso e offre inoltre servizi finanziari e soluzioni di mobilità esclusive. Include marchi storici come Rolls-Royce, MINI e BMW Motorrad. L'azienda aveva la necessità di scalare il proprio sistema di messaggistica per i clienti, BMW Messages, per gestire oltre 10 milioni di messaggi all'ora durante i periodi di picco. BMW Messages collega l'intera flotta di veicoli BMW con i servizi di assistenza clienti per fornire soluzioni rapide alle richieste dei clienti, annunci di aggiornamenti software via etere e informazioni chiave sulla manutenzione. BMW ha cercato di migliorare la disponibilità della messaggistica in tempo reale e la flessibilità di archiviazione del database.

Per il backend di BMW Messages, l'azienda doveva elaborare e conservare ingenti quantità di dati, costituiti dai registri delle transazioni tra i sistemi aziendali e i veicoli dei clienti. I dati archiviati vengono utilizzati per assistere i clienti e fornire notifiche di chiamate perse, requisiti di servizio e promemoria. Tali dati trovano impiego anche per finalità legali: per esempio, qualora si verifichino incidenti stradali, l'azienda è tenuta a fornire dati circostanziati alle autorità governative competenti. In alcuni Paesi, BMW deve conservare lo storico dei dati per 10 anni, quindi era importante trovare una soluzione scalabile che aiutasse a gestire i dati fondamentali per la sua mission.

Per migliorare la scalabilità, BMW ha eseguito la migrazione dei suoi database on-premises su Amazon Aurora, un sistema di gestione di database relazionali completamente compatibile con MySQL e PostgreSQL che combina la velocità e la disponibilità dei database commerciali di fascia alta con la semplicità e la convenienza dei database open source. Per completare la migrazione nel modo più fluido possibile, BMW ha utilizzato AWS Database Migration Service (AWS DMS), un servizio gestito di migrazione e replica che aiuta a trasferire i carichi di lavoro di database e analisi su AWS in modo veloce e sicuro, con tempi di inattività minimi e senza perdita di dati.

BMW ha scelto Amazon Aurora Serverless v2, in grado di scalare istantaneamente fino a centinaia di migliaia di transazioni in una frazione di secondo, regolando al contempo la capacità con incrementi granulari per fornire la giusta quantità di risorse di database in base alle esigenze delle applicazioni e mitigare così gli sprechi di risorse. Per far fronte ai picchi di utilizzo, in precedenza BMW doveva eseguire i carichi di lavoro al massimo regime per l'intera giornata, il che comportava costi significativi. Grazie ad Aurora Serverless v2, BMW può gestire in modo automatizzato le capacità del proprio database e scalare per soddisfare i picchi su richiesta.

“Rispetto al passato, abbiamo notato un aumento sproporzionato della domanda di scalabilità”, afferma Marc Fiedler, Product owner per BMW Messages presso BMW. “Quindi, abbiamo deciso di adottare un approccio serverless su AWS per scalare in modo flessibile e, di conseguenza, ridurre i costi”.

In precedenza, BMW aveva team operativi dedicati in ogni hub BMW in tutto il mondo. Ogni team doveva monitorare quotidianamente le prestazioni del sistema tenendo traccia dei carichi di lavoro e dei problemi di scalabilità del database. Dopo la migrazione ad Amazon Aurora PostgreSQL-Compatible Edition, il dipartimento potrebbe riassegnare 12 membri del team alla progettazione di nuovi prodotti.

“Quando utilizziamo Aurora Serverless v2, lo sforzo richiesto per gestire il database viene drasticamente ridotto”, afferma Fiedler. “Ora i nostri sviluppatori possono dedicare il loro tempo a promuovere l'innovazione e ad aggiungere ulteriori funzionalità”.

Durante la migrazione, BMW si è rivolta ad AWS per l'ottimizzazione di tutti i sistemi. Ad esempio, il team doveva installare patch di sicurezza ogni volta che apportava una modifica al kernel del database. BMW aveva implementato una distribuzione su più zone di disponibilità per minimizzare le interruzioni tra una patch e l'altra, ma il failover dal database primario a quello secondario poteva richiedere da 1 a 5 minuti, un tempo di inattività che BMW voleva eliminare completamente. Quindi, il team ha contattato il suo architetto di soluzioni AWS e ha implementato l'applicazione di patch senza tempi di inattività. Da allora, grazie ad Aurora Serverless v2, BMW non ha registrato interruzioni né tempi di inattività.

“I tempi di inattività erano un grosso problema dal punto di vista tecnico e legale, poiché potevano influire su importanti interazioni con i clienti”, afferma Fiedler. “Una volta inviata la richiesta per la nuova funzionalità, abbiamo contattato il team di architetti delle soluzioni di AWS, risolvendo la questione in tempi brevissimi.”

Dopo la migrazione ad AWS, l'azienda ha inoltre unificato la propria architettura globale, composta da 1.300 microservizi che elaborano oltre 12 miliardi di richieste al giorno, e ha migliorato la connettività e l'interoperabilità internazionali. BMW ha scoperto di poter creare un'architettura coerente per BMW Messages e altri prodotti utilizzando Aurora Serverless v2 in tutti gli hub dell'azienda. In 6 mesi, BMW ha riprogettato i propri sistemi correlati in tutto il mondo per mantenere i processi internazionali senza intoppi e scalare in modo efficiente.

“Aurora Serverless ci ha permesso di allontanarci dai limiti dei server fisici e di scalare nel cloud senza problemi”, afferma Fiedler. “Ogni volta che vogliamo creare nuovi prodotti in un ambiente serverless o cloud, sappiamo di poter fare affidamento su un team AWS per ottenere supporto tecnico e progettare le idee”.